Appassionato d’arte nelle sue varie forme, Paolo Moretto nato a Venezia ha sempre utilizzato, come canale di comunicazione privilegiato, il linguaggio grafico-pittorico, che, per la sua immediatezza, universalità e naturalezza, gli ha consentito di sperimentare negli anni, tecniche e materiali diversi, alla ricerca di sempre nuove modalità espressive.
Ha scelto di far conoscere i suoi lavori in età matura, dopo una lunga rielaborazione personale, potendo dedicarsi completamente al mondo dell’arte.
Firma le sue opere con uno pseudonimo: “muristan”, il nome di una piazza di Gerusalemme, città a cui è particolarmente legato, dove ha iniziato a eseguire i suoi primi disegni e acquerelli dal vivo, ritraendo quel mondo cosmopolita così particolare per atmosfere, colori e culture.
Attualmente vive e lavora in provincia di Rimini e, da alcuni anni, si dedica oltre che alla pittura, anche alla scultura e alla realizzazione di installazioni, cercando mezzi espressivi che siano funzionali e aderenti a ciò che vuole comunicare.
I temi che predilige sono tesi a sondare l’animo umano nel rapporto tra l’interiorità e la spiritualità, attraverso un percorso di introspezione e di osservazione del mondo. Ha trattato anche argomenti di denuncia sociale in lavori quali: “No More Wall”, “Mediterraneo”.
Si esprime in vari stili, passando con naturalezza dal figurativo all’astratto, alla ricerca di trasformazioni che portino sempre ad una sintesi formale e all’efficacia del messaggio. Utilizza a volte simboli, tratti da culture diverse, per la forza e la capacità di sintesi che racchiudono.
Si dedica anche alla fotografia e all’utilizzo di strumenti multimediali per la realizzazione di video.
Ama quindi esprimersi nei modi più diversi, fuori da categorie, stereotipi e mode che sente come forme di costrizione ed ostacolo alla sua libera creatività.